
Elemento fondamentale di qualsiasi lingua, e in particolare di quella italiana che è contraddistinta da una ricchissima varietà di termini, i sinonimi possono svolgere funzioni linguistiche differenti, e di conseguenza essere impiegati per motivi diversi. Si può decidere di ricorrere a un sinonimo, per esempio, per assolvere una funzione espressiva, metaforica o poetica, oppure per assecondare un’esigenza stilistica, o ancora per rispettare una funzione retorica.
Entrando nello specifico, la funzione poetica o espressiva dei sinonimi si basa sull’impiego di parole dal significato simile che hanno lo scopo di porre in evidenza sfumatura semantiche variabili all’interno di contesti comunicativi lirici. Si tratta del classico caso in cui si sfrutta un sinonimo caratterizzato da un effetto espressivo molto intenso per accentuare un aspetto specifico di un certo enunciato.
La funzione stilistica dei sinonimi, invece, viene utilizzata soprattutto nei contesti scritti, e serve a evitare la ripetizione di una stessa parole: le ridondanze, infatti, se non volute e se non hanno uno scopo preciso possono rivelarsi piuttosto sgradevoli, poiché abbassano la qualità stilistica dell’esposizione e la rendono più noiosa e inefficace. D’altro canto, un testo in cui i sinonimi abbondano non può che risultare stimolante e avvincente per qualunque lettore. Talvolta, insomma, la forma si rivela importante come e più dei contenuti.
Infine, la funzione retorica dei sinonimi si rintraccia in contesti comunicativi particolari: è il caso, per esempio, di un discorso celebrativo, oppure di una relazione riguardante una specifica tematica, o ancora una arringa difensiva. Già Quintiliano, celebre retore romano, parlava della narratio, e in questo senso i sinonimi rappresentano una componente essenziale per migliorare la qualità e l’efficacia di un discorso.
Chi vuole sostenere una tesi, per esempio, può usufruire dei sinonimi per allargare una determinata area semantica, dando vita così a un effetto performativo migliore di quello dovuto a un discorso che non prevede la presenza di sinonimi.
Insomma, nel quadro delle relazioni semantiche e semiotiche che si intrecciano in tutte le comunicazioni, i sinonimi hanno un’importanza evidente. Essi sono parole differenti che indicano concetti comuni, o comunque simili; che si tratti di verbi, aggettivi, nomi o avverbi, offrono la possibilità, a uno scrittore o a un locutore, di rendere le proprie comunicazioni più ricche e interessanti e i propri messaggi più chiari, diretti ed efficaci, senza alcuna possibilità di fraintendimento.