Cos’è una marca? Un logo, una catena di produzione, un payoff accattivante… e poi? Tutto qui? Certo che no? Dall’organizzazione eventi di marchio alle iniziative sui social, dagli spot alla gestione delle pagine social, tutto ciò che ha a che fare con un brand serve a raccontare la sua storia, a mostrare i suoi valori, a configurare l’azienda come un sistema di simboli e di adesione a una visione ben delineata e univoca. E in base a quella visione, gli utenti compiono le proprie scelte di acquisto: questo è il marketing esperienziale.
Il museo aziendale
Il museo aziendale è il luogo in cui lo storytelling e la vision aziendali prendono forma e si concretizzano nel modo più efficace. In essi, un brand trasforma se stesso in una storia, in una narrazione che si lascia scoprire attraverso tutti e 5 i sensi.
Tramite il museo, il marchio si apre all’esterno, alla società: è così che il pubblico smette di guardare all’azienda come a un semplice ente commerciale per accogliere con la sua esperienza i simboli e i valori che esso ha da mostrare.
L’aspetto prioritario è quello dell’apertura al mondo esterno: tramite il museo, il brand cessa di serrare le porte della sua produzione interna e si pone come una realtà con cui dialogare e confrontarsi e da cui imparare anche. Così si pongono le basi per il coinvolgimento di stakeholders, istituzioni prima ancora che con il pubblico.
Il prodotto in sé acquista valore che è superiore al mero valore d’uso, perché porta con sé una storia, un passato, un trascorso e un apparato di simboli pregnanti che danno forma e sostanza al brand.
Il pubblico è solo uno degli interlocutori, sebbene sia il più rilevante per le sorti dell’azienda, e può approcciarsi alla marca non più come un fornitore di beni e servizi ma come una realtà strutturata, perfettamente integrata nel suo spazio sociale e geografico, parte integrante di un tessuto da cui assorbe e che a sua volta è in grado di influenzare.
Il museo esalta la comunicazione dell’azienda, ne rispetta le logiche, lo stile e il tono di voce e lo ripropone al proprio interno nel modo più completo e diretto possibile, favorendo l’interscambio tra brand e mondo esterno.