Sono oramai passati otto mesi dalla conversione in legge del D.M n 16 del 2 Marzo che prevede l’applicazione dei diritti erariali per la consultazione delle banche dati dei servizi catastali.
In sostanza niente più visure catastali gratis. Le novità introdotte dall’articolo 6 di questo decreto sono svariate ma la più importante riguarda sicuramente l’introduzione della tabella dei tributi speciali catastali che stabilisce il pagamento per accedere alla consultazione degli atti catastali e prevede nuove tariffe per la presentazione degli atti di aggiornamento del catasto.
Nello specifico per ogni copia, estratto o certificato relativo agli atti e agli elaborati catastali (quali ad esempio le visure catastali) archiviati presso gli uffici del territorio si dovrà pagare un somma di 16 euro.
Oltre a questa cifra per ogni quattro elementi unitari richiesti si dovranno pagare altri 4 euro. Anche per ogni estratto di mappe in formato digitale il prezzo da pagare è di 16 euro.
Nel caso, invece, delle domande di voltura il prezzo da pagare è di 55 euro. Vediamo di seguito i prezzi per le dichiarazioni in caso di nuova costruzione:
- 50 euro per ogni unità che appartiene alle categorie do destinazione ordinaria;
- 55,00 euro per le unità di nuova costruzione derivate da dichiarazioni di variazione;
- 65 euro per ogni tipologia di particelle edificate o derivate;
- 100 euro per le unità appartenenti alle categorie di destinazione speciale;
- 3 euro per ogni particella in eccesso.
Per quanto riguarda le consultazioni anche questa sono a pagamento: un euro per le consultazioni della base informativa e cinque euro per la consultazione di documenti cartacei.