I fanatici della Borsa hanno una loro teoria: in generale, quanto più si aspetta prima di investire in Borsa e si reagisce in ritardo a un’informazione riguardante una particolare azione, tanto maggiore è il denaro che si perde.
Noi non siamo di questo parere e preferiamo seguire il consiglio di La Fontaine secondo il quale:”Non serve a niente correre, è sufficiente partire in tempo”.
D’altra parte, la maggiore parte degli errori grossolani commessi in Borsa avviene per mancanza di esperienza: non serve a niente quindi gettare presto i vostri Euro nell’arena borsistica, anzi vale l’esatto contrario! D’altra parte, è possibile trovare azioni interessanti in qualsiasi periodo e un’analisi rigorosa è meglio di una reazione a caldo.
Socrate l’ha detto prima di chiunque altro: per arrivare alla saggezza, “conosci te stesso”. Non pensava certo alla Borsa, quando ha pronunciato quelle parole, ma ciò non di meno è una massima estremamente importante per tutti gli investitori in erba.
Colpisce infatti constatare come gli investitori che si lanciano a fare investimenti, vi si siamo ben poco preparati psicologicamente. Ne derivano delusioni ed errori, provocati, il più delle volte, da emozioni mal controllate.
Recenti ricerche di neurobiologia hanno messo in evidenza l’esistenza di un’intelligenza detta “emotiva”, situata nel cervello emotivo, sottostante la neocorteccia, sede dell’intelligenza cognitiva.
Mentre il quoziente intellettuale è in gran parte già stabilito alla nascita e praticamente immutabile per tutto il corso della vita, il quoziente emotivo può essere migliorato, grazie ad un lavoro lento e rigoroso su se stessi. Mai come in questo caso, dunque , ciascuno di noi ha la possibilità di migliorarsi.
Il consiglio per l’investitore dunque è quello di dominare le proprie emozioni cercando di non essere impazienti, accettare la realtà del rischio e fare attenzione agli attacchi incontrollati di cupidigia.
Arricchirsi facilmente con le azioni si può?
Investire in azioni può aumentare considerevolmente i vostri guadagni finanziari, ma può essere fonte anche di gravi delusioni. E’ bene quindi essere prudenti e non lanciarsi a testa bassa nella creazione di un vostro portafoglio di azioni.
Gestire da soli le proprie risorse?
Alcuni di voi sicuramente sognano di affrancarsi al massimo dai loro intermediari finanziari e di lanciarsi nell’avventura della Borsa completamente sa soli. In effetti, perchè pagare spese d’ingresso e spese di gestione a una Sicav o a dei gestori finanziari, se è possibile investire in azioni in prima persona? I motivi per non essere eccessivamente impazienti sono tuttavia numerosi.
In primo luogo, le spese zero sono un’illusione. Quindi non perdete mai di vista il fatto che investire in Borsa non è gratis. Da un lato, acquisire le informazioni per investire a ragion veduta costituisce in genere un costo. Dall’altro quando acquistate o vendete un’azione in Borsa, vi saranno addebitate delle spese: spese per il conto deposito titoli e per le commissioni su ogni operazione. Per le operazioni classiche allo sportello di una banca,le commissioni sono calcolate in base all’importo della transazione, in modo forfettario, oppure in tutti e due questi modi, sempre a seconda dei casi. Può essere previsto un importo minimo. Se lavorate con un intermediario on line queste spese saranno più basse.
In secondo luogo selezionare le azioni potenzialmente interessanti richiede un certo tempo. Il tempo che dedichereste a questa occupazione non sarà quindi libero per altre attività.
In terzo luogo, un investimento finanziario ragionevole richiede una buona dose di diversifiazione. Ora affinchè le azioni che compongono il vostro portafoglio siano sufficientemente diversificate, si deve investire almeno in una manciata di titoli azionari. E’ molto difficile per un investitore dilettante gestire in modo adeguato un portafoglio composto da alcuni titoli e al tempo stesso assicurarsi che questi titoli abbiano caratteristiche sufficientemente diverse da rispondere all’esigenza di una diversificazione oculata.
La nuova strategia di trading
Contrariamente a quello che si pensa non devi stare ore e ore davanti al computer per seguire le tue operazioni, per decidere se è bene comprare, se è bene vendere. Quello è il vecchio modo di operare, ed è molto stressante.Quando imposto delle strategie di borsa non devo seguire il mercato per capire cosa succede. Devo semplicemente:
1. Scegliere se investire al rialzo o al ribasso;
2. Impostare lo Stop Loss;
3. Impostare il Take Profit.
Il Take Profit (detto anche Obiettivo o Limite) è un po’ il contrario dello Stop Loss. Quest’ultimo infatti rappresenta il rischio, il Take Profit invece rappresenta il mio guadagno, e quando questo guadagno viene raggiunto il sistema in automatico chiude l’operazione e mi accredita il profitto. Torniamo all’esempio sullo Stop Loss fatto in precedenza.
L’azione è quotata a 5 €, decido di comprare (long) impostando uno Stop Loss a 4,90 €. Decido anche di impostare un Take Profit a 6 €.Così in 1 minuto ho creato una vera e propria strategia completa di investimento e posso dedicarmi ad altro, tanto sarà il sistema a chiudere l’operazione, sia in guadagno sia in perdita.
Se il prezzo scende infatti perdo massimo 10 centesimi ad azione. Se il prezzo sale e arriva a quota 6 € guadagno 1 € ad azione. Il tutto mentre guardavo un film o facevo una passeggiata.
Se imposti Stop Loss e Take Profit, a cosa serve rimanere a controllare il grafico davanti al computer? Fai altro! Molte persone hanno già un lavoro che le tiene impegnate tutto il giorno. Se si dovesse stare attaccati al computer non ci sarebbero impiegati che come seconda attività guadagnano in borsa.