Il Mar Egeo a sud e ad est, lo Ionio a ovest: la Grecia vive un rapporto con il mare che è profondissimo e va al di là delle logiche inerenti al settore turistico. Le acque greche sono sinonimo di storia che si mescola al mito, di leggende che quasi diventano eventi reali e il tutto per ricreare un’identità che è vessillo della storia umana.
Dall’epica alle narrazioni degli dei, dalle olimpiadi antiche, prova di tempra e vigoria fisica, alla palestra della mente alimentata dalla filosofia che lì nacque e gettò le basi per l’intero pensiero occidentale.
Tutto ciò che è racconto di Grecia ha come sfondo azzurro il mare, che lì diventa vero e proprio personaggio. Nell’odissea è l’antagonista delle eroe, ora arma in mano a Poseidone, ora risorsa positiva del re di Itaca, cullato dai venti favorevoli di Eolo.
Il mare come campo di battaglia su cui si consumò il trionfo greco sulle flotte persiane e ideale canale di collegamento attraverso cui la civiltà greca passò il timone a quella romana.
Oggi la costa greca è ancora intrisa di tutto ciò, le spiagge elleniche non sono solo panorami da contemplare ma pagine di una narrazione gigantesca che in ogni riverbero delle onde sputa un frammento dal passato.
Tre quarti della nazione sono bagnati dal mare, un quinto della superficie totale è composto da oltre 2.000 isole, lentiggini sul volto di un popolo che non cesserà mai di essere più di quello che è. E un modo di scoprirlo in maniera autentica oggi è una crociera in barca a vela in Grecia, rivivendo in un certo modo ciò che vissero gli eroi della storia, reali o di fantasia poco importa.