Quasi come un contro movimento reazionario, volto a tutelare un’identità territoriale che va al di là del divertimentificio estivo e delle località balneari, parallelamente all’esplosione del turismo sulle coste, in salento numerosissime attività di tutela e rafforzamento delle tradizioni locali hanno intensificato la propria azione.
Da queste tensioni emotive ed economiche si sono generati eventi, abitudini, entità che spaziano dalla ricerca musicale all’enogastronomia, passando per il dialetto e l’arte. Il Salento ha fatto fronte comune, intensificando una voce volta a ribadire come le ricchezze del posto prescindano dal flusso di turisti occasionali, attirati spesso solo dalla suggestione paesaggistica e dalle discoteche gallipoline.
Se la Notte della Taranta a Melpignano è diventata emblema di un laboratorio musicale attivo e dinamico, teso nella morsa del recupero delle tradizioni e della voglia di reinventare un repertorio in continuo divenire, la città di Maglie, con il Mercatino del Gusto, ha inaugurato e sostenuto un progetto simile in ambito alimentare, che con il Mercatino diventa evento di massa, racconto tramite l’esperienza di un pezzo di storia salentina.
Il Mercatino, giunto nel 2013 alla sua XIV edizione, non è solo degustazione di cibi, è narrazione storica attraverso il gusto, è conservazione di valori che la gastronomia racchiude e tutela, ma che non si disperde semplicemente nella degustazione. L’evento si è sviluppato sempre più, contando un numero sempre maggiore di visitatori e arricchito da iniziative in grado di ampliare e rafforzare il discorso.
La passerella tra gli stend agroalimentari è solo la conclusione di un progetto che comprende work shop, tavole rotonde, diffusione di messaggi e insegnamenti, recupero della tradizione vinicola e alimentare, incontro tra sapori e musiche. È così che si emerge dallo stereotipo meridionale della sagra di paese e si genera innovazione in una visione più ampia e illuminata.
I B&B a Maglie registrano il pienone, la gente dimostra di gradire e di essere in grado di sintonizzarsi con il messaggio inviato. L’esperienza della degustazione è solo un invito ad approfondire la questione e a partecipare a una conoscenza più profonda della tradizione salentina.
E se i B&B a Maglie fanno il tutto esaurito, se la gente si riversa nelle vie del paese con decisione ed entusiasmo, se l’iniziativa riesce ad andare oltre, diventando una tradizione, un evento rappresentativo dell’estate salentina, ciò dimostra che, in barba a vecchi adagi, la cultura può dare da vivere, la cultura in ogni sua sfaccettatura, da quella più intellettuale e solenne a quella figlia della tradizione contadina, consumata con gusto in un bicchiere di Negroamaro.